Da chi viene l'aiuto?

Quando situazioni appaiono così grandi che porta nel pensiero scoraggiamento.Quando si vorrebbe dire"basta" per un dolore così grande che ti frantuma cuore,quando il lasciarsi "andare alla deriva"è l'unica soluzione che si presenta avanti.Ecco,è proprio in quei momenti che il Signore tende le Sue braccia per confortare e dare il Suo immenso aiuto e amore per andare avanti,Lui puo' dove nel mondo appare impossibile ,proprio lì con Lui tutto diventa possibile anzi tutto è possibile. 

TRA IL MONDO E DIO

Tutto attorno situazioni che fatto pensare,comportamenti che sono in contrasto con la volontà di Dio.E il mondo tace,anzi rincara la dose,tutto ruota nell'egoismo/egocentrico umano,dove l'Io e' esaltato ,qualunque esso sia,e dove la dimensione del creato viene spodestata da ideali non più considerati "Moderni",in nome di uguaglianze non dettate dal buon esistere nella BIBBIA.Dove stà Dio anzi il mondo si è schierato proprio contro il Suo creatore.Presunzione,si tanta,ma poi le somme si tirano sempre e si vedrà chi viene ascoltato quando il dolore attanaglia cuore,o lacr

ime righeranno visi!!!!!

CONFRONTO TRA PSICOLOGIA "STANDARD" E PSICOLOGIA CRISTIANA.

Pensando alle situazioni che sto vivendo,ho notato la differenza da come uno psicologo "del mondo" pone le persone.L e vede con standard di situazioni causa -effetto e non come effettivamente individui a se e perciò con caratteri ,situazioni emozionali,e reazioni differenti.Riflettendo su queste cose ho notato che nel mio caso e penso come in altri casi,la causa non ha riscontro nell'effetto che si è preventivato accadesse,ma che per ragioni personali di approccio alle problematiche questi effetti non solo non sono avvenuti,ma si sono affrontate situazioni dolorose in modo diverso e non "distruttivo o devastante " come lo standard prevede.Allora che dire?Io non sono una psicologa ,ma per gli studi che ho fatto nel mio privato e con l'approccio cristiano con il quale affronto queste mie situazioni posso affermare che c'è ,esiste in modo dimostrabile che esiste un 'altra strada oltre alla psicologia "standard",la psicologia della Bibbia,la psicologia di Dio!!!!

Il cristiano puo' essere depresso? E quanto profonda puo' essere questa depressione?.

Ritengo che si il cristiano ,essendo anche umano in via di perfezione completa,cade o e' depresso nella misura in cui o e' distante o e' vicino al Signore.Per esperienza so che la depressione esiste anche per un cristiano ma le conseguenze che ne derivano sono di lunga o breve durata  e portanoal continuare al vivere o al suicidio solo per una significante differenza:ESSERE O NON ESSERE VICINI AL SIGNORE. 

CHE PUO' FARE DIO PER ME?

Domanda che affligge molte persone,quando si presenta situazione che pare irrisolvibile.Che può fare Dio per me?....

Tutto,decisamente tutto,nella Bibbia si trova la soluzione "medica/psicologica" per tutti le situazioni.Che si fa',si segue tale soluzione e si vedrà il risultato che spiazza tutte le menti eccelse di psicologi o psicoterapeuti viventi sulla terra.Provate e vedrete,questo a me è avvenuto,e i risultati sono definitivi senza rischi di ricadute.

CUORE FERITO

Momenti che appaiono come eternità quando cuore è ferito dal dolore, emozioni che travolgono e confondano pensiero.Ci si sente soli in mezzo alle persone perché nessuno comprende realmente il tuo dolore,lo mimetizza ,lo trasforma in volere di Dio che volere non è.Allora ci si illude che un medico(vedasi psicologo),possa "curare" questo cuore che sanguina.M a vi è un solo medico che non sbaglia mai DIO,Lui sutura talmente bene che non rimane nulla.Affidarsi nelle Sue mani è la cura più efficace per il male che assale cuore.

MOMENTI DI VITA

Ci sono momenti della vita nelle persone che ci si chiede da che parte andare,che la mente viaggia da sola e si trova in labirinti talmente bui da non vedere via d'uscita.Ed è lì che nessuno comprende bene come si sta come l'anima soffre.Ma vi è una via d'uscita tra urli e lacrime Dio può anzi agisce,se lo si invoca, proprio in quei momenti dove si è più vulnerabili all'afferrare una mano.